Skip to main content

Le Rosine EVENTI

(XX)n SFUMATURE DI DONNE DI SCIENZA
Commedia brillante

Domenica 10 novembre 2024 – ore 17
Sala Palco – via Plana 8/Cte

con SARA D’AMARIO
con la partecipazione straordinaria di Michela Meo, docente di Telecomunicazioni presso il Politecnico
di Torino
Regia: FRANCOIS-XAVIER FRANTZ

Un ONE-WOMAN-SHOW dal tono leggero e divertente: un viaggio nel tempo per divertirsi scoprendo
20 scienziate eccezionali.
La messinscena esalta con umorismo e energia le storie di queste donne, per chiedersi insieme:
“L’intelligenza ha un sesso?”
Da Hollywood, con l’attrice e inventrice Hedy Lamarr, a Monte Palomar con l’astronoma Vera Rubin,
passando attraverso la Grecia di Ipazia, il periodo delle “streghe”, quello delle prime donne laureate…
Dal fascino dell’atomo, alle implicazioni etiche delle “forbici” del DNA… per arrivare ai nostri giorni.
Lo spettacolo è rivolto sia ad un pubblico adulto sia di adolescenti.

SINOSSI

Ci sono donne che in passato hanno dovuto cambiare nome o travestirsi da uomo per
inseguire il loro sogno e dimostrare di essere grandi scienziate. Una ragazza greca del IV secolo
a.C., una giovane donna francese alla fine del 1700, una star di Hollywood a metà del 1900… sono
solo alcune delle tante figure femminili che, dopo aver studiato di nascosto, sono uscite
dall’ombra.
Dall’alchimista o “strega” del I secolo d.C., alla versione 4.0 di Google, passando attraverso
la storia delle prime donne laureate, per poi raccontare le avventure di quelle che hanno fatto da
apripista nella matematica, nell’astronomia, nella fisica nucleare, nell’informatica, nella
biogenetica..
Tante donne, insieme ai loro papà, alle loro mamme, ai mariti, agli amanti, ai colleghi, agli
insegnanti… un esercito pacifico di cervelli in movimento per dimostrare che l’intelligenza non ha
sesso.
Con pochi elementi scenici e alcuni rapidi cambi di costume entriamo in un girotondo di
storie, aneddoti divertenti, curiosità, amori, scoperte, sodalizi intellettuali (e qualche tradimento)
per conoscere queste Donne e farle uscire dall’ombra.
È il trionfo della luce, dei sogni, della passione, della determinazione. E la sconfitta del
pregiudizio.

GLI OBIETTIVI

Lo spettacolo mette in luce la personalità e l’attività fondamentale di una ventina di
scienziate, dal IV secolo a.C. fino ai nostri giorni.
La scrittura drammaturgica propone i collegamenti più inaspettati, curiosi e divertenti.
La recitazione è condotta in modo divertente: i termini tecnici e scientifici sono resi
accessibili a tutti, così che il racconto sia piacevole per pubblici diversi, per età e livello
culturale.
Lo spettacolo diventa un momento di intrattenimento che traduce in modo accattivante la
grande importanza della dimensione umana e scientifica di donne spesso ancora
nell’ombra, ma che tanto hanno fatto e fanno per il progresso umano.
La messinscena esalta con umorismo e energia le storie di queste donne, per (ri)scoprire
insieme che:
“L’intelligenza non ha sesso!”
Nell’arco della rappresentazione saranno citati padri, mariti, amanti, colleghi, insegnanti
che hanno saputo superare le abitudini mentali della loro epoca e i pregiudizi rispetto alle
capacità scientifiche delle donne, per sostenerle e riconoscerne i talenti e i meriti.
Questo non vuol dire che la Storia sia stata edulcorata dagli episodi negativi, alcuni
vengono menzionati in modo ironico.
Il tono non è polemico nei confronti degli uomini, in virtù di un messaggio più ampio e
positivo: la differenza tra donne e uomini va assunta come un valore e non come motivo di
scontro, di paura, di rivalità.
Il messaggio PRINCIPALE di cui « Sfumature di Donne di Scienza » si fa promotore riguarda
proprio il pregiudizio che spesso, ancora oggi, etichetta le ragazze come poco dotate o
poco interessate alle materie scientifiche e in particolare alle scienze “dure”, la
matematica, la fisica, la chimica.
Non solo lo studio delle fonti bibliografiche ma le numerose conversazioni con studenti
(dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado) hanno rivelato che questo
pregiudizio è ancora molto presente, a volte nelle bambine e ragazze stesse.
In risposta a questo problema, abbiamo strutturato il racconto in modo da evidenziare la
necessità e la possibilità di liberarsi da una forma mentale, da un’abitudine sbagliata e
penalizzante, che non ha natura biologica, ma storica, sociale e culturale.

L’OBIETTIVO è offrire un momento di forte condivisione, di arricchimento culturale e
personale, di stimolo della curiosità di ciascuno e di interrogazione sulla propria posizione rispetto alla figura della donna nella società, in particolare nell’ambito scientifico: oggi la
scienza incide su quasi tutti gli aspetti della nostra vita presente e futura.

PER I BIGLIETTI:

L’ingresso sarà a offerta libera.
Prenotazione obbligatoria scrivendo a:
eventi@lerosine.it

TUTTI GLI EVENTI FINANZIANO LE OPERE SOCIALI DEL POLO:

  • PUNTO DI ASCOLTO PER DONNE IN DIFFICOLTA’
  • CERCHIO DELLE MAMME (E DEI PAPA’)
  • MUSICOTERAPIA PER BIMBI AUDIOLESI